A Fumone, nel groviglio di vecchie, misteriose stradine, appare il castello dove morì Celestino V, il Papa del “gran rifiuto”. L’angusta cella dove fu rinchiuso, strettissima, quasi senza possibilità di movimento, fa solo lontanamente immaginare, per quanto la preghiera gli fosse di conforto, lo strazio della detenzione. Aveva 87 anni quando, annunciata da una croce luminosa apparsa a mezz’aria all’entrata della cella, la sua anima raggiunse il cielo. Era il 19 maggio 1296. Il corpo di Ce... continua