Il Gutturnio è il più famoso vino dei Colli Piacentini, creato con uve barbera e croatina, niente di meno che dal suocero di Giulio Cesare, originario di queste lande. Al Museo della Vite e del Vino dell’Azienda La Tosa, si possono scoprire i vini Dop dei Colli Piacentini, eredi di quel primo vino imperiale. Stefano e Ferruccio, gli appassionati proprietari, che hanno lasciato una vita a Milano per trasferirsi a "fare vino buono sulle colline” hanno sviluppato i loro blend a partire dai vitigni tradizionali e autoctoni, ma sfruttando lavorazioni e vinificazioni moderne e originali. Con l’immancabile Gutturnio, producono il Vignamorello a maturazione tardiva, diradando cioè i grappoli in tralcio e vendemmiando a fine estate, mentre con la “classica” Malvasia di Candia, che lavorano secca invece che dolce, realizzano il Sorriso di Cielo o la sua versione passita L’Ora Felice. Anche se non siete in vena di bagnarvi l’ugola, il Museo, frutto della loro passione per tutto ciò che è enologico e antico, potrà raccontarvi, con pezzi originali e molti giochi interattivi per i bambini, un’ampia fetta della storia del vino dei Colli Piacentini.
Il Gutturnio della Valnure
Testo e foto di Federica Botta e Alessandro De Rossi
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