La Fiera di Sant’Orso del 30 e 31 gennaio costituisce l’occasione per scoprire l’artigianato valdostano e le antiche tradizioni patois. “Se feit cllier lo dzor de sèn-t-Or, l'or baille lo tor et dor euncò pe quarenta dzor”: secondo il detto popolare, se la notte del 31 dicembre fa bel tempo, l’orso si volta dall’altra parte nella tana, preannunciando 40 giorni di freddo. Questo il proverbio della Fiera di Sant’Orso di Aosta, le cui origini sembrano risalire addirittura all’anno Mille, quando la città volle ricordare il gesto dell’eremita Orso, morto nel 529, che nel pieno dell’inverno aveva regalato ai più poveri i sabot, i tradizionali zoccoli in legno. Il santo aveva insegnato ai taglialegna come realizzare le calzature da un semplice ciocco. Ancora oggi la produzione “in diretta” degli zoccoli è una delle attività che più incuriosisce tra gli intagli di cimbro, le sculture di abete, i ricami di pizzo, i tessuti di lana, le ceramiche dipinte e i lavori in ferro battuto di artigiani, artisti e hobbisti da tutta Italia. Nessuna paura: anche se la notte della Veilla (la veglia) sarà gelida, verrà riscaldata dai balli folkloristici sul palco, nelle piazze, nelle vie e tra i banchi, con battute di piede, battiti di mani, giravolte ed inchini. Una lunga nottata corroborata da fiumi di vin brulè, offerto in ogni angolo, in maniere più o meno ufficiali, dagli standisti col fornelletto ai bar aperti tutta la notte, dai giovani con il thermos all’anziano signore con la fiaschetta di pelle, come “sangue rituale” del patrono che scaccia la solitudine, la malinconia ed i rigori dell’inverno. Immancabili le grolle e le coppe dell’amicizia, ovviamente intagliate nel legno, con il caffè alla valdostana di grappa, zucchero, chiodi di garofano, arancia e genepì. Passeggiare tra i banchi permette anche di scoprire il lato storico della città, visto che il passato archeologico è fittamente intrecciato con il tessuto urbanistico moderno.
L’Orso che dorme e la fiera più antica d’Italia ad Aosta
Testo e foto diFederica Botta e Alessandro De Rossi
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