Barbara Aiello, unica rabbina donna in Italia, a Serrastretta

Scritto il 06/03/2025

 


Serrastretta è la città dei mastri “seggiari”, tra la Sila e il mare. Ma non solo. Oltre a essere la città delle sedie, racconta storie di ferri battuti, tessuti, ma soprattutto valori immateriali come ospitalità, accoglienza e spiritualità. Non a caso vive qui Barbara Aiello, prima donna rabbino in Italia. Suo padre musicista lasciò la Calabria per l’America nel 1923 quando aveva 10 anni insieme alla mamma e tre sorelline. Nata nel 1947 negli Stati Uniti si è laureata in Pedagogia e Psicologia. Ha insegnato per quasi vent’anni nella scuola pubblica di Washington dedicandosi ai bambini con sindrome di Down e ha fondato The Kids on The Block Puppets, compagnia di marionette destinata a educare e sensibilizzare alla tolleranza verso le diversità e le disabilità. Scopre Serrastretta nel 1975 per conoscere il paese di provenienza del padre. “Il richiamo delle mie radici ebraiche era fortissimo ed ero affascinata dall’idea di fare qualcosa per gli ebrei, in particolare per i due milioni di bambini scomparsi nell’olocausto, molti dei quali visti da mio padre morire a Buchenwald dove era giunto come liberatore con le truppe americane. E così nel 1999 sono diventata la prima donna rabbino in Italia del Movimento Liberale (non ortodosso) e dopo un periodo a Milano sono tornata in Calabria per aiutare gli ebrei del Sud Italia a riscoprire e abbracciare quello che era stato nascosto a loro per 500 anni e ritrovare le radici ebraiche”. La piccola Sinagoga è parte della sua abitazione ed è un luogo dove si respira pace e grande apertura. Cos’è Serrastretta per Barbara? “Una donna fortissima, piena di compassione e naturalmente votata all’accoglienza che ti domanda ogni giorno: come ti senti?”



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