Ancona



Trekking urbano. Un itinerario tutto da percorrere a piedi.

Ancona sta vivendo il suo XXV secolo. Nasce infatti nel 387 a.C. quando gli esuli greci siracusani trasformarono in Città Dorica la preesistente colonia picena. Nel suo porto arrivarono poi Romani, Bizantini, la Repubblica Marinara Anconetana e lo Stato Vaticano… nessuno voleva più andare via. Traiano si accomodò su un arco di trionfo, i due Papa Clemente fecero erigere la cittadella fortificata su colle Astagno e l’imponente Mole Vanvitelliana e, per non essere da meno all’Imperatore, l’Arco Clementino. Così, Ancona è fatta a strati: la sua storia si è sovrapposta, mescolata, accumulata in una sorta di orogenesi metropolitana. C’è una strada pavimentata romana nell’androne di un condominio, tombe picene-romane tra le case o cisterne dell’acqua sotto le fontane, domus-tabernae nelle fondamenta del palazzi, catacombe dentro le chiese. Mura e archi che si sovrappongono a vicenda, con le diverse fattezze ancora ben visibili. Case, palazzi e passaggi costruiti gli uni agli altri, sopra cinte romane o bastoni greci, trasformando anfiteatri e terme in abitazioni e botteghe. Alla cattedrale di San Ciriaco, inglobate nelle pareti laterali, sono ancora visibili le mura del tempio a Venere Euplea, protettrice della navigazione. Ancona, infatti, è l’unica città adriatica con alba e tramonto sul mare. Così, due volte al giorno, l’oro del sole fonde in un unico quadro oltre due millenni di passione per il mare. 

PERCORSO

Dal piazza della Repubblica (Teatro delle Muse, sipario di Trubbiani), lungo Corso Mazzini sui resti dell’antica via consolare si sale verso Piazza Roma (Fontana dei Quattro Cavalli). Sotto la Fontana del Calamo un’immensa cisterna del XV secolo. Con Porta Garola si arriva in piazza del Plebiscito (piazza del Papa): Fontana Emiciclica, la statua di Clemente XII e la chiesa di San Domenico (Crocifissione del Tiziano). Nell’ex ospedale San Tommaso Beckett (XIV secolo), il Museo della città. Nella Pinacoteca Podesti la prima opera firmata da Tiziano. Dalla chiesa di San Francesco alle Scale, ancora in salita, sino a Piazza Stracca (Palazzo Baldi, la Chiesa del Gesù di Vanvitelli e il Palazzo degli Anziani). Saliti su Via Ferretti, Palazzo del Senato e Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Appena dietro, l’anfiteatro romano. Un’ultima rampa di scale se si arriva alla Cattedrale di San Ciriaco.

HIGHLIGHTS

Fantasie di Carta - Roberta Pesaresi utilizza la tecnica del “quilling”, arrotolando foglietti di carta sovrapposti, per creare originalissimi quadri, calendari o biglietti d’auguri, opere d’arte in filigrana, che interpretano in modo nuovo la cultura cartiera della regione.

Sua maestà lo Stoccafisso - Lo stoccafisso all’Anconitana è cucinato con uno strato di patate adagiate su un letto di cannucce di fiume, con una ricetta secolare addirittura certificata dall’Accademia dello Stoccafisso. Si possono assaggiare all’Antica Trattoria Tipica La Moretta, definita il Tempio dello Stoccafisso, servito sin dal 1897 con la stessa ricetta da quattro generazioni. Menù degustazione Tutto Stocco, con tubettoni mantecati al ragù di stoccafisso, stoccafisso all’anconitana e dolce. Da assaggiare anche i “racchiusi dello Chef”, tortelli ripieni di molluschi, crostacei e pesce nobile, con ragù di mare.  Altro must al Ristorante da Gino, per assaggiarlo come si faceva nelle bettole fumose del porto, prima che venisse elevato a piatto da chef,  senza preteste artistiche, ma genuino.

Toccare l’Arte  - Valerio Trubbiani, anconetano, è il più famoso scultore fabbrile contemporaneo. Le sue opere sono stratificazioni ardite e bizzarre: torri di tartarughe, oche ed elefanti, come originali Musicanti di Brema, ponti di navi e treni usciti da un libro d Verne, città mitiche adatte ad un cartoon giapponese. Ad una sua ispirazione, all’interno della Mole Vanvitelliana si deve l’apertura del Museo Omero, il primo museo tattile italiano per non vedenti.

SCHEDA TECNICA

Punto di partenza: Piazza della Repubblica; Punto di arrivo: Cattedrale di San Ciriaco; Lunghezza: 2 km; Dislivello: 60 m; Durata: una giornata.

MAPPA



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