Quale fosse il karma di Mario Cipriano, giovane di Alvignano, non si sapeva fino a quando non ha lasciato un posto di lavoro sicuro per assecondare la sua irrequietezza e il suo genio interiore. In qualche vita passata sarà stato un mastro birraio di qualche villaggio delle Fiandre, poi, per fortuna è rinato in terra casertana e ascoltando le voci di dentro si è lanciato nella sua grande passione: fare birra. Nel piccolo laboratorio di Alife acqua, malto, alchimia dei lieviti e aromi dei luppoli vengono sapientemente trasformati in birra. Niente pastorizzazione, niente filtraggi e rifermentata in bottiglia la birra Karma è il prodotto di una passione ma soprattutto del legame di Mario con la propria terra. Ogni etichetta ha una sua storia originale legata a essenze e sapori con cui Mario Cipriano crea vere e proprie creature. Ogni etichetta è un personaggio che vive sul palcoscenico in cui Mario Cipriano è il sapiente regista. Fare la birra significa essere un po’ inventori, un po’ artigiani e ogni birra ha il carattere del suo Mastro Birraio. Il malto proviene da agricoltura biodinamica, lo zucchero di canna dal circuito del mercato equo e solidale e il miele è biologico. La filosofia di Mario è quella di fare birra “interpretando una visione moderna e alternativa di una tradizione radicata e antica”. E questa filosofia trova applicazione nelle creazioni che sulla base della ricetta classica introduce ingredienti poveri di grande personalità come il mosto di vino, le bucce d’arancia, il limone, la mela annurca del territorio. Tra le etichette di Karma spiccano la Radica fatta con radici di genziana, liquirizia e zenzero; la Cubulteria aromatizzata con cannella e scorze d’arancia; la Limonale speziata con coriandolo e agrumi di Sorrento; la Carminia fatta con cinque diversi luppoli e adatta a palati forti; infine la straordinaria Centesimale accompagnata dallo slogan “Cento volte birra, cento volte Karma, cento volte territorio” la birra per eccellenza di questa Campania Felix fatta con mosto cotto di Pallagrello e mela annurca. Una specialità da gustare e portare via con sé