Peppino Impastato, i Cento Passi e la cultura della Bellezza a Sciacca

Scritto il 19/08/2024


Diceva Peppino Impastato nel suo “I cento passi”: se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità. Si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. Questo diceva Peppino Impastato nel lontano 1968 e il gruppo Mare Vivo di Sciacca ha scelto di seguire ancora oggi il suo consiglio. Si è fatto capofila di una cooperativa di comunità chiamata proprio Identità e Bellezza. I giovani saccensi hanno ideato e gestiscono il Museo Diffuso dei Cinque Sensi, un percorso che si snoda tale vie della città, accompagnati dai residenti, che hanno disegnato una mappa personalizzata ed offrono info-point diffuso in moltissime attività. Si cammina per scovare gli artigiani, i commercianti e i piccoli alberghi che tramandano le tradizioni locali ed hanno firmato un patto di sostenibilità plastic-free per la riduzione dell’impatto ambientale. Al dolce suono dell’ “assabinidica”, il benvenuto locale, si diventa cittadini per un giorno, per scoprire la città con tutti e cinque i sensi, direttamente dai produttori, lavorando di prima mano al proprio souvenir per un artigianato che salva la tradizione e l’ambiente.



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