Piccolo Himalaya appenninico. Itinerario invernale da percorrere a piedi con ciaspole o ramponi.
Un passo, un respiro, un colpo di piccozza. Il paesaggio attorno è dei più spettacolari: le Alpi Apuane sullo sfondo, il mare che si intravede in lontananza, la cordigliera dell’Alpe di Succiso alle spalle. Vette ripide e sassose, neve abbondante e immacolata, corvi imperiali che segnano il cielo indaco, non un elemento umano o un altro escursionista in vista e la nebbia che nasconde la valle. “Se si impara ad andare in montagna in Appennino - sostenevano i grandi slalomisti della Valanga Azzurra, Tomba e Compagnoni in testa - si può scalare, sciare e arrampicare ovunque: neve estremamente variabile, vette aguzze o cime antiche, sentieri deserti e poco esplorati, pochi impianti di risalita, tanta pelle di foca e tanta fantasia”. Paesaggi “assoluti”, simili ai grandi panorami nepalesi, tanto che al piccolo bivacco Rosaro, appollaiato sopra il Vallone dell’Inferno, non mancano sciarpe da preghiera appese al vento e santini buddisti alle pareti. La “scuola” del piccolo Himalaya appenninico ha portato nel 2014 i suoi alpinisti sul tetto del mondo: prima squadra italiana a salire il Manaslu (8163 m.) senza sherpa, senza agenzie locali, senza ossigeno e con soli 3 campi base.
PERCORSO
Il sentiero per il Bivacco Rosario (m. 1710 slm), parte alle spalle del Palaghiaccio e dell’ex albergo Belvedere e prosegue quasi parallelo alla strada, guadagnando pochissima quota, sino al primo bivio per il Belvedere degli Alpini. Da qui, iniziano dolci saliscendi e piccoli guadi di torrenti, sino al bivio per il Passo del Gatto. Poi l’arrampicata si fa più ripida, sempre nel bosco, sempre più pendente. Attraverso la Valle dell’Inferno, molto più accogliente del suo nome, si raggiunge la conca del bivacco in circa due ore di ciaspolata, con un sentiero CAI ben indicato.
HIGHLIGHTS
Pascoli imperiali - Pascoli preziosi da entrambi i versanti del monte La Nuda, come il piccolo altopiano di Ventasso e del Lago Calamone, dove l’erba era talmente buona, da nutrire una razza di cavalli adatta agli imperatori. Del cavallo del Ventasso si parla per la prima volta in un documento del 1114 e il possente animale continuò ad essere la cavalcatura preferita della Contessa di Canossa, dei Malaspina di Toscana, dei Farnese di Parma, dell’Imperatrice Maria Luigia ed infine dell’esercito sabaudo sino all’unità italiana.
Piccole perle nere - La ricchezza dell’Appennino è nei suoi pascoli, disseminati di preziose e gustose perle nere: il mirtillo nero Dop Appennino è una prelibatezza gastronomica che cresce spontanea sui prati sommitali, ancora raccolta esclusivamente a mano e non coltivata (possibile sia la raccolta privata che l’acquisto in loco).
SCHEDA TECNICA
Punto di partenza: Cerreto Laghi, parcheggio Belvedere; Punto di arrivo: Bivacco Rosario; Lunghezza: 3 km; Dislivello: 325 mt; Durata: due ore con le ciaspole.
Note: sentiero 00 GEA ciaspole o ramponi necessari soprattutto in discesa in caso di gelate.
MAPPA