In mezzo scorre il fiume. Perfetto da vivere su due ruote.
La ciclabile della Val Brembana, 30 km da Zogno a Piazza Brembana, risale il corso del fiume sull’antica linea ferroviaria, inaugurata in pieno fermento Modernista, assieme al Casinò di San Pellegrino Terme. Hotel e stazioni seguono la moda esuberante della Belle Epoque, attrezzate con il Progresso: illuminazione elettrica e telefono. La ferrovia “turistica” collegò la pianura con la stazione termale e rilanciò le produzioni locali: lino, carta, minerali e pietre delle cave di montagna. La Val Brembana era da secoli un importante via di comunicazione: la Via Priula collegava i domini bergamaschi della repubblica di Venezia con la Val Malenco e i territori svizzeri dei Grigioni, sin dal 1592. Tutta ponti, selciati e porticati coperti, ricalcava vecchi sentieri ed era la più importante strada verso il nord Europa. Transitava dal borgo di Camerata Cornello dove la famiglia Tasso (quella di Bernardo e Torquato), creò il servizio postale. Lungo la ciclabile si scoprono stazioncine Art Nuveau ormai abbandonate e un po’ decadenti, che sembrano ricordare che tutto passa. Anche la moda per la velocità e la passione per il progresso. Oggi la grande novità è il movimento lento e i prodotti a km zero: quasi senza scendere dai pedali si possono acquistare salumi a stagionatura lenta e formaggi dop di antica ricetta, biscotti tipici, creme ed unguenti artigianali, erbe delle montagne.
PERCORSO
Dopo Zogno, la ciclovia segue il vecchio tracciato della ferrovia fino alla stazione di Ambria, poi prosegue sulla sinistra orografica del fiume fino a San Pellegrino. Lo stabilimento, il Grand Hotel e il Casinò sono sul lato opposto del fiume. Una serie di antiche gallerie portano verso San Giovanni Bianco. Con una piccola deviazione a piedi si raggiunge il borgo medievale di Oneta, casa natale di Arlecchino. A Camerata Cornello, si può salire al centro storico (sempre a piedi), per visitare il Museo dei Tasso e del servizio postale. Una passerella sospesa riporta sulla riva sinistra del Brembo e la ciclovia prosegue fino al Ponte delle Capre (XV sec), per poi tornare sulla ferrovia, passando per Lenna, fino a Piazza Brembana.
HIGHLIGHTS
Il Casinò perfetto - Il Casinò di San Pellegrino Terme è l’esempio più bello dell’Art Nuveau nel nostro paese. Inaugurato nel 1907, venne chiuso nel 1926 e da allora ebbe la fortuna di rimanere è rimasto intoccato. Finalmente ha riaperto le porte: tutto è esattamente come dovrebbe essere nella più perfetta rappresentazione dello rappresenta perfettamente lo stile Liberty italiano. Non c’è scenografo o famoso regista del cinema che avrebbe potuto rappresentare meglio l’anima e lo spirito Belle Epoque.
Gli inventori delle Poste - La famiglia Tasso nei primi anni del XV secolo, gestiva la Compagnia dei Corrieri della Serenissima Repubblica di Venezia. Nel 1460 furono chiamati ad organizzare le Poste Pontificie e, già nei primi anni del 1500, vennero incaricati delle comunicazioni postali dagli Imperatori d’Asburgo, sino a diventare Maestri Generali delle Poste imperiali in Germania, Tirolo, Spagna, Milano e Venezia. Infine, sul finire del XVII secolo, ottennero il titolo di Principi con il nome Thurn und Taxis. Nel centro storico di Camerata Cornello Tasso si può visitare un originale Museo del Servizio Postale. Apertura su richiesta, gratuito.
SCHEDA TECNICA
Punto di partenza: Zogno; Punto di arrivo: Piazza Brembana; Lunghezza: 21 km; Dislivello: 355 m.
Note: la ciclabile della Val Brembana ha una pendenza media attorno al 3%, ma alcuni attraversamenti cittadini sono molto trafficati, con il passaggio sulla provinciale per qualche km e alcuni deviazioni piuttosto ripide, per borghi e musei. Molte gallerie con illuminazione dal basso soffrono di malfunzionamenti (consigliata una torcia).
MAPPA
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